Presentazione del master in Scalability: rivivi l’open day virtuale della I edizione!

Presentazione del master di I livello in Scalability: Digital Technologies and Company Growth

 

Il 5 novembre 2021 è stata presentata ufficialmente la I edizione del master in Scalability: Digital Technologies and Company Growth promossa dalle Università di Pisa, Firenze, Siena e dalla Scuola Superiore Sant’Anna. 

Rivivi l’open day virtuale!

Puoi guardare il video che segue la scaletta dell’evento oppure continuare la lettura dell’articolo.

Clicca sui titoli dell’agenda per navigare tra le sezioni di tuo maggiore interesse!

 

AGENDA

Perché scalare, come scalare. Panoramica del progetto formativo. Andrea Bonaccorsi (Università di Pisa).

I moduli didattici

Sessione di domande e risposte

Contatti

Buona visione!

Perché scalare, come scalare. Panoramica del progetto formativo.

Andrea Bonaccorsi (Università di Pisa)

La riflessione è profonda e di lungo termine: gli ostacoli alla crescita dimensionale delle imprese rappresentano, in questa fase di resilienza e ripresa del Paese, un collo di bottiglia perché rallentano la ripresa post-Covid, rendono più incerto l’aumento della produttività, ritardano la modernizzazione dei vertici aziendali, in particolare nelle PMI e nelle successioni familiari.

Perché è proprio questo il momento di capire come superarli? 

Per due ragioni principali:

  1. le politiche monetarie espansive adottate durante la crisi Covid hanno messo a disposizione enorme liquidità (6.000 miliardi solo in Europa), in gran parte capitali in cerca di investimenti (con un adeguato rendimento)
  2. gli strumenti finanziari per la capitalizzazione delle imprese sono oggi diversificati (per volume e profilo di rischio), compatibili con la continuità aziendale e la successione familiare.

Crescere però non è un imperativo, non è un mantra per tutte le imprese. 

Scalare la dimensione è rischioso:

  • servono fondamentali solidi e scalabili, ma anche chiarezza di visione a medio-lungo termine e capacità di organizzazione;
  • nella crescita dimensionale occorre allineare gli interessi di molti soggetti, anche gestendo gli inevitabili conflitti;
  • tra i fattori che contribuiscono a rallentare la crescita dimensionale gioca un ruolo centrale la carenza di competenze manageriali in grado di supportare il vertice proprietario nel percorso.

Ed è per questo che è nato Scalability: Digital Technologies and Company Growth, un percorso di alta formazione executive, altamente innovativo, seconda iniziativa congiunta delle Università di Pisa, Firenze, Siena e della Scuola Superiore Sant’Anna dopo il Master in Industry 4.0 Design: Enterprise Digitalization and 4.0 Technologies oramai giunto alla III edizione.

Il master in Scalability si rivolge a due target principali: 

  • startup scalabili
  • PMI con fondamentali solidi e opportunità di espansione

L’approccio formativo è di tipo laboratoriale, vogliamo imparare dall’esperienza, affrontare apertamente problemi e conflitti.

Il progetto in sintesi:

  • Target: persone con responsabilità aziendali in imprese consolidate e/o in startup scalabili
  • Master universitario di I livello (titolo assegnato al 70% presenze)
  • Titolo congiunto tra Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna, Università di Firenze e Università di Siena
  • Sede amministrativa: DICI (Università di Pisa)
  • Modalità blended: 80% online, 20% in presenza (principalmente per la discussione dei casi di studio in interazione con i leader delle imprese italiane)
  • Aula 40 partecipanti
  • 22 weekend
  • Erogazione executive: venerdì (8:30 – 18:30) e sabato mattina (8:30 – 13:30)
  • Lingua: italiano
  • Periodo: gennaio-dicembre 2022. Scadenza iscrizioni 17 novembre 2021.
  • Possibilità di frequenza come uditori

I moduli didattici

(Se non lo hai già fatto, puoi scaricare la brochure visitando questa pagina).

Modulo X (Experience). Imparare dall’esperienza delle imprese italiane. I casi di studio del Master Scalability.

Alberto Di Minin (Scuola Superiore Sant’Anna)

L’approccio che vogliamo dare al master è estremamente maieutico. Vogliamo legare le conoscenze del percorso didattico alle esperienze dei partecipanti e delle persone che costituiscono il network ormai trentennale di ex allievi, manager, imprenditori del Master MIND, il primo master in Italia sul management dell’innovazione, da cui trarre insegnamento ed esperienza.

Abbiamo creato un modulo didattico trasversale agli altri e lo abbiamo chiamato modulo X: Experience. Perché?

La crescita aziendale è un fenomeno complesso: è il risultato del gioco interattivo tra le risorse che l’azienda ha a disposizione, le condizioni esterne in cui si trova e i processi aziendali ancora in continuo mutamento. Dunque, per rendere efficace il percorso didattico, abbiamo deciso di iniettare esperienza dal campo, esempi, casi concreti, laboratori in cui imprenditori e manager si mettono a nostra disposizione per creare la base di prova di alcune teorie.  

Come esempio, riportiamo la testimonianza di Enrico Donati, Executive Chairman di Assist Digital, il quale durante il percorso del master racconterà come ha progettato la scalabilità della sua impresa e quali insegnamenti ne ha tratto (clicca qui per leggere l’articolo dedicato).

Modulo 1 (Business model design). Quanto è scalabile il business model della tua impresa.

Mario Rapaccini (Università degli Studi di Firenze)

In questo modulo tratteremo gli aspetti progettuali del modello di business, applicheremo le metodologie del Design Thinking insieme a strumenti economico-finanziari per ideare e valutare la scalabilità di modelli di business. Durante il master analizzeremo le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, in particolare digitalizzazione e industria 4.0, confrontandole con le evoluzioni del mercato e i grandi trend di cambiamento del mercato e dell’economia, come servitizzazione/service economy, experience economy, circular economy, solo per citarne alcune. Approfondiremo come l’innovazione sistemica, svolta in modalità aperta e collaborativa, possa essere meccanismo di crescita, e come si possa progettare una organizzazione per competere secondo principi di scalabilità.

Modulo 2 (Market understanding & Growth Hacking). Quando la crescita non è lineare. Marketing digitale, inbound, growth hacking, mercati internazionali.

Tommaso Pucci (Università degli Studi di Siena)

Una volta progettato il modello di business, il passo successivo è quello di comprendere il mercato e di anticiparne le aspettative, per questo motivo lo abbiamo chiamato Market understanding & Growth Hacking. Il marketing tradizionale è efficace nel supportare una crescita graduale delle imprese attraverso le classiche configurazioni di segmenti e Paesi, ma non sempre si collega alle funzioni tecniche, alla funzione ricerca e sviluppo, alla progettazione. Non è dunque in grado di accompagnare le imprese in processi di crescita non lineari. Le tecniche che verranno affrontate in questo modulo, tipiche del mondo del digital marketing, permetteranno di superare questi limiti.

Modulo 3 (Growth with a purpose). Per una crescita inclusiva e sostenibile.

Elisa Giuliani (Università di Pisa)

Il modulo vuole rispondere a questa domanda: come un’impresa può crescere anche da un punto di vista socio-ambientale? Per mettere in luce i limiti dei modelli di business che puntano solo alla massimizzazione del profitto, durante il modulo interverranno diversi esperti che ci aiuteranno a costruire modelli attenti alle tematiche sociali ed ambientali attuali (cambiamento climatico, pandemie e crescita delle disuguaglianze). Una sezione del modulo sarà dedicata agli strumenti di controllo e reporting che incorporano, in aggiunta ai criteri economico-finanziari, nuovi indicatori di sostenibilità ambientale e sociale. Presenteremo inoltre le esperienze internazionali dei fondi che hanno orientato gli investimenti nella direzione della sostenibilità.

Modulo 4 (Internal & external innovation ecosystems). Con quale squadra si può crescere? Persone all’interno, persone nell’ecosistema innovativo.

Andrea Piccaluga (Scuola Superiore Sant’Anna)

Se analizziamo le storie delle imprese che sono cresciute, emergono due componenti fondamentali: una legata all’opera di singoli individui, l’altra legata a quelli che vengono sempre più spesso chiamati ecosistemi dell’innovazione in cui i singoli individui agiscono. Il modulo le esplora entrambe per capire, anche attraverso casi concreti, come costruire un’organizzazione che cresce rapidamente e come interagire in modo permanente con le comunità innovative. 

In un momento di grande tensione alla crescita, non avere le persone e le risorse giuste, siano esse interne o esterne, può determinare il fallimento del progetto di scalabilità.

Modulo 5 (Business development & Advanced project management). Per una crescita nel lungo termine. Business development, go to market e gestione di progetti avanzati.

Gualtiero Fantoni (Università di Pisa)

Nel modulo cinque studieremo le meccaniche della scalabilità per capire come è possibile mettere a terra il progetto di crescita. 

Ai due estremi del modulo le tematiche di business development e sales, distinte e non intercambiabili, al centro le tematiche di gestione dell’innovazione sistematica e ambidestra. Vedremo, inoltre, i vari modelli di gestione dei progetti (Waterfall, Agile, Scrum, Six Sigma), trattandoli però in maniera data-driven.

Sulla base del confronto con il caso di una grande azienda ad alta tecnologia, leader nella gestione di progetti complessi, impareremo come realizzare il go-to-market accelerato, sviluppare il sistema di vendita e impostare a medio termine il business development.

Modulo 6 (Finance & Legal). A ognuno il suo percorso di crescita. Finanza, governance, aspetti legali.

Roberto Barontini (Scuola Superiore Sant’Anna)

La crescita dimensionale è abilitata da strumenti finanziari che consentono un tasso di investimento accelerato rispetto alla gestione ordinaria. Durante il percorso, offriremo ai partecipanti l’intero spettro delle opzioni di crescita: dagli aumenti di capitale ristretti e in Club deal, alle forme di ingresso in Borsa o nei mercati secondari, dall’ingresso di VC di minoranza alle operazioni di M&A, ecc.. Ogni azienda deve trovare il suo specifico percorso, senza imperativi che imitano altri modelli imprenditoriali e industriali senza adeguate riflessioni critiche. Il modello finanziario si deve poi confrontare con problemi specifici, come la gestione dei rischi, la regolazione dei conflitti di interesse, la definizione delle clausole contrattuali.

Modulo 7 (Planning & Control). Verso il Continuous auditing. Il controllo della crescita in ottica 4.0.

Andrea Bonaccorsi (Università di Pisa)

La crescita dimensionale richiede un nuovo approccio ai temi tradizionali della pianificazione e del controllo. Si tratta di integrare sui processi reali (produttivi, logistici, commerciali) nuovi sistemi digitali in grado di realizzare il controllo in tempo reale (Continuous Auditing), tematica ancora poco nota. Per questo motivo, introdurremo anche le tecnologie di data integration che abilitano il controllo continuo della gestione d’azienda.

Sessione di domande e risposte

Guarda il video per scoprire le risposte alle domande che sono state poste durante l’evento.

Alcuni esempi:

  • che differenza c’è tra questo master e un MBA?
  • quali conoscenze in ingresso sono richieste per intraprendere questo percorso?
  • è possibile calare i concetti del master in specifici settori lavorativi?
  • il master è adatto solo per persone provenienti da start-up e pmi oppure anche per chi proviene da grandi aziende?
  • le lezioni del master saranno registrate e visibili anche in differita?
  • posso frequentare il master se sono iscritto ad un altro corso di laurea?
  • ecc.

Contatti

Se anche tu hai qualche domanda per noi, contattaci all’indirizzo mail formazione@beammeup.it

Ti ricordiamo che le iscrizioni terminano il 17 novembre alle ore 13:00. Scopri come iscriverti visitando l’apposita pagina del sito.

Seguici su LinkedIn e Facebook per rimanere connesso con noi. A presto!